Due quarti posti nelle finali di specialità per le Farfalle tricolori: si conclude così l’esperienza in terra russa per la Squadra nazionale di ginnastica ritmica. Con un argento nel Concorso generale di ieri e una piccola delusione nelle finali odierne, nonostante l’ottima prestazione delle Azzurre soprattutto nella finale con 5 cerch. Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti,, Anna asta, Martina Santandrea e Beatrice Tornatore hanno portato in pedana probabilmente due composizioni fra le più interessanti e complesse del panorama internazionale. Aveva espresso infatti parole rassicuranti la loro allenatrice Emanuela Maccarani, qualche settimana fa, in occasione della presentazione, a Roma, dei Campionati del Mondo: “Sono molto soddisfatta della preparazione raggiunta dalle ragazze a Follonica, ora bisogna solo continuare ad allenarsi e ripulire gli esercizi nel migliore dei modi”. Le Farfalle ottengono il punteggio di 17.950 ai 5 cerchi e la nota di 17.400 nell’esercizio misto, con tre palle e due funi. I due ori in palio, invece, vanno alle padrone di casa della Russia.

Finali individuali: nulla di fatto per Alexandra

Alexandra Agiurgiuculese, presente in tre finali su quattro (tranne al nastro), non riesce nell’impresa di vincere una medaglia. Nelle tappe di World Cup a cui aveva partecipato, fino ad ora, era sempre salita sul podio in un attrezzo. Qui a Kazan, invece, conclude in ottava posizione al cerchio (15.300); è quinta alla palla (p.15.750) e sesta alle clavette con p. 15.400. L’atleta allenata da Spela Dragas è stata protagonista di qualche piccola sbavatura in tutti gli esercizi, nonostante abbia saputo reggere al meglio una gara difficile che ha visto scendere in  pedana tutte le protagoniste – tranne le ginnaste ucraine assenti – del prossimo Campionato del Mondo.

Next stop: Pesaro!

Si conclude così, l’ultima tappa di World Cup per questa stagione agonistica. Ora rimane un unico obiettivo: il Campionato del Mondo di Pesaro, in programma dal 30 agosto prossimo all’Adriatic Arena. La meta ultima. La più importante.  Con una certezza: l’Italia è la squadra da battere. Ne è convinto anche il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, con non più tardi di una settimana fa, in occasione della World Cup di Minsk, aveva postato un tweet che potete vedere qui sotto.