A Sofia, in Bulgaria, prosegue senza sosta la 36° edizione dei Campionati del Mondo di ginnastica ritmica. Un’edizione ricca di colpi di scena e che all’Italia ha già portato grandi (e storiche) soddisfazioni, grazie alle tre medaglie vinte dalle individualiste azzurre: l’argento al nastro di Milena Baldassarri, il bronzo alla palla di Alexandra Agiurgiuculese e infine, non ultimo per importanza, il bronzo nel concorso per nazioni vinto grazie anche all’apporto dell’altra azzurra in gara Alessia Russo.
Venendo però al racconto di questa quinta giornata di competizioni, protagonista sulla pedana dell’Arena Armeec è stata la Finale Individuale All-Around, fra le migliori 24 ginnaste qualificatesi nei giorni scorsi.
A vincere il titolo assoluto, con il punteggio complessivo di 81.450, è la ginnasta russa Dina Averina (classe 1998), artefice di gara costante e portata a termine con un apparente disinvoltura. L’atleta allenata da Vera Shatalina, dopo aver conquistato il titolo mondiale nel 2017 a Pesaro e già tre medaglie d’oro di specialità in questa edizione (cerchio, palla e clavette), si riconferma ancora una volta la Regina indiscussa dei piccoli attrezzi. Dietro di lei, a vincere l’argento è l’israeliana Linoy Ashram (p. 79.900), mentre terza e medaglia di bronzo l’altra atleta russa Aleksandra Soldatova (p. 79.175).
Sul fronte azzurro, convincenti le prove delle due “gemelle diverse” della ritmica azzurra Milena Baldassarri e Alexandra Agiurgiuculese, che chiudono la competizione rispettivamente in 7° (p. 73.400) e 9° (p. 73.225).