Mondiali Pesaro 2017: presentata a Roma la rassegna iridata

Al Salone d’onore del Coni è stato presentato, questa mattina, alla presenza del Presidente Giovanni Malagò, il Campionato del Mondo di Pesaro di ginnastica ritmica, in programma dal 30 agosto al 3 settembre prossimi. Presente la squadra nazionale di ginnastica ritmica al gran completo con il Capitano Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Martina Santandrea, Beatrice Tornatore e Anna Basta (Agnese Duranti assente per indisposizione), accompagnate dall’allenatrice Emanuela Maccarani. In rappresentanza delle individualiste, c’era anche Alexandra Agiurgiuculese (Udinese) reduce dalla vittoria della medaglia d’argento al cerchio, alla World Cup di Berlino, con la tecnica Spela Dragas.

Giovanni Malagò: “È l’evento più importante di quest’anno”

“È uno fra gli appuntamenti più importanti della stagione. Anzi: il più importante, permettetemi di dirlo. Il nostro è un Paese dalla grande tradizione sportiva. Visioniamo 385 discipline diverse, ma qui in Italia siamo certamente dei grandi organizzatori di eventi – ha dichiarato il Presidente Malagò nel corso della Conferenza stampa – e mi riferisco, ad esempio, agli Internazionali di tennis. In concomitanza coi Mondiali di Pesaro, proprio qui al Coni ci sarà la finale di Coppa del Mondo di tiro con l’arco. Il week end di Pesaro sarà intenso: ci sarà la sfida calcistica tra Italia e Spagna e il Gran Premio di F1. Ma il Campionato del Mondo di ginnastica ritmica resta, per il nostro Paese, l’evento più importante a livello organizzativo. Saranno presenti 54 Paesi. Un grande evento molto importante per il Coni e per tutto lo sport italiano. Pesaro è la città ideale per ospitare una manifestazione del genere”.

 

Emanuela Maccarani: “Gareggiare a Pesaro sarà un’emozione straordinaria”

Accolta da un lungo e caloroso applauso Emanuela Maccarani, l’allenatrice più titolata dello sport italiano, ha dispensato parole di elogio nei confronti di tutta l’organizzazione che ha reso possibile lo svolgimento di un Campionato del Mondo in Italia. “Sono all’inizio del mio sesto ciclo olimpico e scendere in pedana nel mio Paese, al di là del risultato, mi riempie il cuore di gioia. Sono sicura che sarò emozionata come a Torino, in occasione degli Europei del 2008, dove ricordo mi tremassero le gambe. Queste ragazze sono davvero eccezionali. Stiamo lavorando tanto. Il gruppo che lavora con me è nutrito: Valentina Rovetta, Olga Tishina, Arianna Facchinetti e l’insegnante di danza Federica Bagnera. È un bel team. Sono certa che Pesaro sarà un Mondiale storico e spero davvero non l’unico in Italia”.

“Ce la metteremo tutta”

Alessia Maurelli, capitano delle Farfalle, ha presentato le compagne: “Accanto a me Martina Centofanti, veterana come me. È il mio braccio destro. Poi ci sono le talentose new entry che però sono molto agguerrite e già di altissimo livello. Noi ce la metteremo tutta e non vediamo l’ora di arrivare a Pesaro”.

 

Grande soddisfazione anche da parte di Paola Porfiri, colei che ha fortemente voluto l’organizzazione di questo Mondiale e presidente del Comitato organizzatore. “Organizzare un Mondiale non è come organizzare una World Cup. Abbiamo bisogno del supporto di tutti: della Federazione, del Comitato organizzatore locale. Voglio ringraziare chi ci ha dato fiducia e mi auguro che tutto vada per il meglio. E tutte le ginnaste di interesse nazionale saranno coinvolte nel galà finale, questo a testimonianza dell’importante movimento che c’è dietro la ginnastica ritmica. L’Italia è la squadra da battere”.

Parole di ottimismo anche dalla Direttrice Tecnica Marina Piazza: “Siamo forti, la nostra squadra è forte. Il merito è di Emanuela Maccarani e di tutto lo staff. Ma non solo: è una squadra dalle grande qualità e doti. L’Italia è la squadra da battere. Spero che il risultato renda merito al lavoro svolto da tutte le ginnaste. Sono molto soddisfatta anche delle nostre individualiste: stiamo ultimando la scelta per i Mondiali ma arriveremo certamente preparate perché i talenti che abbiamo sanno dare del filo da torcere anche alle ginnaste dei Paesi più blasonati come la Russia e la Bielorussia”