È la più grande del mondiale, in senso anagrafico. La più esperta, con sei edizioni alle spalle.Matura e preparata per il grande salto, i Giochi Olimpici , il giusto coronamento di una carriera lunga, segnata di sacrifici ma anche lastricata di soddisfazioni. Julieta Cantaluppi, classe 1985, di tre mesi e mezzo più “vecchia” dell’idolo di casa, Delphine Ledoux, è ad un passo dall’obiettivo, l’ingresso tra le 24 che venerdì si giocheranno la qualificazione per Londra 2012. Il 26.400 (D. 8.850 – A. 8.800 – E. 8.750) di questa mattina dimostra che la Giuria internazionale ormai le riconosce un certo ranking, ponendola ad una distanza quantomeno congrua dalle cosiddette marziane. Né a Mosca, né a Miè, per intenderci, Julie era mai andata oltre il 26. In Francia, invece, sembra quasi che le stia stretto, arrivando, come oggi, a sfiorare la soglia del 26.50. Il totale di 78.825 colloca per ora l’azzurra davanti alla cinese Deng (78.200), alla spagnola Rodriguez (78.125), alla cipriota Trykomiti (77.975), alla rumena Piscupescu (76.800) e ad Anna Gurbanova (76.625), tutte, sulla carta, rivali dirette per il 15° pass londinese. Altrettanto bene, in continua progressiva crescita Federica Febbo. Con 25.450 (D.8.300 – A.8.600 – E.8.550) al nastro e il totale di 76.200 la teatina continua a lasciare accesa la speranza di una clamorosa doppietta italiana nella finale all-around. La 18enne dell’Armonia d’Abruzzo ha come sempre calamitato l’attenzione della Park & Suites Arena, mettendo in mostra tutte le sue doti. Zitta zitta, poi, c’è un’altra bella ginnasta che si sta facendo conoscere sul palcoscenico di Montpellier. Si tratta di Alessia Marchetto, uno scricciolo ripieno di eleganza, grinta, tecnica ed espressività. Una vera sorpresa, di cui sentiremo ancora parlare. Per ora con il suo 24.500 (D.7.800 – A.8.400 – E.8.300) al nastro e il punteggio complessivo di 73.600 la stellina della Virtus Gallarate è troppo attardata per lasciare il segno sul tabellone. Lo lascia però nei cuori degli spettatori francesi e, in particolare, dei genitori, appollaiati sulle tribune laterali con due grandi bandiere tricolori. A livello di squadra l’Italia porta il proprio parziale a 228.625 e archivia così la terza giornata di gare. Restano le clavette domani per cercare di confermare o migliorare la 9^ piazza di Mosca.

Stasera la classifica defiinitiva delle qualificazioni per la finale del Concorso generale di domani (migliori 24 ginnaste) e le finali di specialità a clavette e nastro.