Quest’oggi si è tenuto il 27th Congresso dell’Unione Europea di Ginnastica, dove 50 federazioni sono state chiamate a eleggere i nuovi esecutivi che guideranno l’UEG per i prossimi quattro anni.

Buone notizie per l’Italia della ginnastica ritmica, che vede da quest’oggi Elena Aliprandi, membro ufficiale del nuovo Comitato Tecnico della sezione ritmica dell’UEG, presidiato da Maria Petrova (BUL) e che vede, inoltre la presenza di altri cinque membri: Elena Nefedova (RUS), Dominique Muller-Lauth (FRA), Marina Lobatch (BLR), Evangelia Trikomiti (CYP) e Pancracia Sirvent Mut (ESP).

Elena, già giudice internazionale di primo livello, nonché Responsabile della Nazionale Individualiste, senza dimenticare il suo ruolo di responsabile tecnica della San Giorgio 79 Desio, sarà quindi per i prossimi quattro anni, impegnata in questo ruolo di assoluto rilievo a livello europeo.

Ecco quanto ci ha dichiarato al termine delle votazioni:

Sono sincera non me lo aspettavo, ci speravo, ma sapevo anche che non era facile. 16 candidate (ndr tra cui anche la slovena Spela Dragas) per due posti, essendoci comunque quattro membri riconfermati dal gruppo del quadriennio precedente. Spero di poter contribuire attivamente al bene della ginnastica europea, ma soprattutto di quella Italiana. Questa nuova carica, credo che possa essere un valore aggiunto al mio lavoro e a quello della federazione. Ringrazio in primis, quindi, la Federazione Ginnastica d’Italia rappresentata dal Presidente Gherardo Tecchi, la Direttrice Tecnica Nazionale Prof.ssa Marina Piazza, che mi ha sostenuto fin dal principio in questa avventura, ma non voglio neanche dimenticare la Prof.ssa Daniela delle Chiaie. E come non ringraziare anche i miei sostenitori, che hanno vissuto in tempo reale, dal vivo, questa avventura: il vice-presidente Walter Peroni, Cristina Casentini (ndr Presidente del CT Aerobica), il mio compagno candidato per la ginnastica artistica maschile Diego Lazarich e il Prof. Bruno Grandi e Gianfranco Marzolla, anche loro presenti in questo congresso.