“Il nostro obiettivo era quello di arrivare fra le prime 10 ginnaste e ci siamo riuscite”, ha spiegato l’allenatrice Elena Aliprandi al termine del Concorso generale dell’Universiade di Gwangju, in Corea del Sud. “Nonostante parecchio timore al nastro, Veronica Bertolini è riuscita a controllarsi bene sia sulle difficoltà di corpo, sia nei rischi. Purtroppo un piccolo impiccio dell’attrezzo sul piede durante i passi ritmici, ha interrotto per un attimo l’esecuzione fluida. Il punteggio di 16,250 è stato il nono in questo attrezzo. Clavette ben eseguite, peccato per un errore banale in un momento “tranquillo” dell’esercizio. Anche in questo caso, nono punteggio con 16,300. Sono comunque soddisfatta – ha proseguito Elena Aliprandi – per la buona tenuta di gara. Siamo in crescendo e lo stato di preparazione per Veronica, in vista dei Mondiali di Stoccarda, è a buon punto. Unico rammarico: quel parimerito alla palla di ieri che le ha precluso l’ingresso nella finale alla palla (con l’ucraina Viktoria Mazur, ndr).
“Anche Alessia Marchetto, dopo una lunga assenza dalle pedane internazionali, ha concluso con il sedicesimo posto e tanta soddisfazione, questa sua esperienza in Corea. Un errore anche per lei alle clavette, ma ha comunque portato a termine una gara regolare, mettendo in risalto tutta la sua eleganza. Stiamo crescendo – ha concluso l’Aliprandi – e la distanza dalle big comincia a essere ragionevole”.
L’Universiade è stata vinta dalla padrona di casa, la coreana Son, seguita dall’ucraina Rizatdinova e dalla bileorussa Staniouta.
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