A poche ore di distanza, dall’ufficializzazione dell’abbandono dell’attività agonistica da parte della pluri campionessa del Mondo, la russa Yana Kudryavtseva, parla la sua allenatrice Elena Karpushenko, alla “Tass” una fra le più importanti agenzie russe d’informazione. “Secondo me Yana, ha fatto la cosa giusta e rimarrà una delle più grandi campionesse della storia di questa disciplina”.

Sono parole sincere e di grande stima quelle della tecnica russa che ha accompagnato la Kudryavtseva lungo la sua carriera, sostenendola in ogni momento, anche quello più difficile dell’infortunio alla gamba che ha, poi, compromesso irrimediabilmente la sua carriera sportiva.

“È vero – ha proseguito la Karpushenko – Yana si ritira a soli 19 anni. Ma pianificare un nuovo quadriennio, facendo i conti con il serio infortunio alla gamba, non era pensabile. Un obiettivo di media durata, per i prossimi due anni, per lei non è ammissibile e lo ritiene insensato. Ha avuto una carriera agonistica breve, ma molto intensa e appagante (13 ori mondiali e l’argento ai Giochi olimpici di Rio 2016 ndr). Forse ha ragione Yana – ha concluso la sua allenatrice – ciò che conta non è per quanto tempo si gareggia, ma ciò che si conquista”.