Dopo le grandi emozioni del concorso generale di ieri, si conclude con le finali di specialità la quinta e ultima tappa delle World Cup Series di ginnastica ritmica, andata in scena al Mediolanum Forum di Milano.
Un gran finale che ha visto il tutto esaurito in ogni ordine di posti, grazie alla grandissima presenza del pubblico accorso in massa all’interno dell’impianto meneghino per seguire le beniamine italiane ed internazionali della disciplina.
Sofia Raffaeli lascia ancora una volta il segno con i suoi risultati: l’agente del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro (ieri seconda nel concorso generale individuale) conclude le sue finali di specialità salendo sul primo gradino del podio nella prova al cerchio e sul secondo alle clavette, totalizzando i punteggi di 35.900 (cerchio) e 33.500 (clavette), mentre alla palla e al nastro alcuni errori non le hanno permesso di andare oltre il settimo e ottavo piazzamento, conseguendo 30.200 e 28.450.
A vincere le rimanenti finali la tedesca Darja Varfolomeev (ieri prima nel concorso generale) che ha conquistato due ori con palla e clavette, mentre il primo posto al nastro è andato all’ucraina Viktoriia Onoprienko.
Anche nelle finali a squadre, l’Italia non manca l’appuntamento col podio: Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean, Laura Paris e Alessia Russo conquistano il primo gradino nel misto 3 nastri/2 palle (valutato con 32.500), mentre nell’esercizio con i cinque cerchi hanno ottenuto il secondo posto, con il punteggio di 37.000 e giungendo a 0.55 dal primo posto conquistato dalla delegazione di Israele.
I titoli di specialità per il circuito
Con la tappa di Milano, ha avuto la sua conclusione il circuito delle World Cup Series anche per quanto riguarda le classifiche di specialità.
A distanza di nemmeno ventiquattro ore dal titolo all-around, Sofia Raffaeli vince per la seconda volta consecutiva nei ranking con il cerchio, mentre i titoli a palla, clavette e nastro sono andati alla bulgara Stiliana Nikolova. Per la gara di squadra, invece, la delegazione di Israele fa incetta di titoli, conquistando entrambe le specialità.
