di Giuseppe Suma
Questo pomeriggio è andata in scena la resa dei conti dei piccoli attrezzi. Nella cornice del Pala Gianni Asti di Torino, e nel massimo rispetto delle norme anti Covid-19, ha preso vita la Final Six del Campionato di Serie A1 di Ginnastica Ritmica.
Una innovativa e avvincente formula di gara che ha visto i sei migliori club d’Italia – qualificati nel corso delle tre tappe precedenti della regular season – scendere in pedana e contendersi lo scudetto tricolore 2020.
Quarto scudetto per la Faber Fabriano
A vincere il campionato di massima serie è il club Faber Fabriano capitanato dall’individualista azzurra Milena Baldassarri (già qualificata a Tokyo 2020) e guidato dal duo tecnico Cantaluppi e Ghiurova. Il team marchigiano, che vede tra le sue fila anche altre due ginnaste azzurre che rispondono al nome di Sofia Raffaeli e Talisa Torretti, dopo aver dominato tutte le tre tappe del campionato, è riuscito a riconfermarsi e a ottenere il quarto scudetto consecutivo.
Al secondo posto troviamo il club dell’Udinese, che vede come punta di diamante l’altra azzurra – anche lei con in tasca il pass per Tokyo – Alexandra Agiurgiuculese. Il team bianconero diretto da Spela Dragas e Magda Pigano si è contraddistinto in questo campionato per aver schierato al fianco della plurititolata azzurra, un trio di ginnaste classe 2007 al loro primo anno nella categoria junior. E quindi, grazie anche alle performance di Tara Dragas, Isabelle Tavano e Miriam Marina, il team friulano sale sul secondo gradino del podio migliorando il terzo posto dell’anno precedente.
A salire sul terzo gradino, invece, è il club Motto Viareggio, che inaspettatamente è riuscito a scalzare la favorita Armonia d’Abruzzo. La squadra guidata da Donatella Lazzeri è riuscita in una storica impresa, tenendo anche conto del fatto che non ha potuto contare sul supporto di una delle sue ginnaste di punta, Sara Rocca, che da qualche giorno ha ufficializzato il suo precoce ritiro.
Il racconto della competizione
Ma facciamo un passo indietro, ed entriamo nel dettaglio della competizione, in cui di certo non sono mancati i colpi di scena e che è riuscita fino all’ultimo secondo a tenere con il fiato in sospeso tutto il pubblico sintonizzato in diretta tv sul Nove ed Eurosport, che ha potuto apprezzare la gara con il commento giornalistico di Ilaria Brugnotti e tecnico della giudice internazionale Isabella Zunino Reggio.
La finale ha visto sei squadre divise in due gironi (sulla base della classifica della semifinale di questa mattina) prender parte a scontri diretti su tutti e cinque gli attrezzi (fune, cerchio, palla, clavette e nastro). San Giorgio Desio, Aurora Fano e Armonia d’Abruzzo nel girone A a concorrere dal 4° al 6° posto, mentre Faber Fabriano, Udinese e Motto Viareggio nel girone B a lottare per i primi tre posti.
Nel girone “A” a chiudere al quarto posto è stata quindi la società Armonia d’Abruzzo (13 punti), al quinto posto l’Aurora Fano (11 punti), infine al sesto posto la San Giorgio 79 Desio (7 punti).
Nel girone “B”, quello che ha visto in pedana i tre club in corsa per lo scudetto, al primo posto come già enunciato la Faber Fabriano (13 punti), a seguire l’Udinese (10 punti), terza la Motto Viareggio (punti 7).
Ospiti d’onore: le Farfalle Azzurre
Ad impreziosire la competizione le Farfalle della Squadra Nazionale, guidate dalla DTN Emanuela Maccarani, che hanno portato sulla pedana torinese il nuovo programma Olimpico con le 5 palle. Per le azzurre questo è stato un test importante, dal momento che il prossimo mese – se la situazione sanitaria lo permetterà – saranno chiamate a rappresentare l’Italia ai Campionati Europei di Kiev in Ucraina. Con loro ci saranno anche le individualiste Agiurgiuculese e Baldassarri, oltre che le individualiste junior.
Per quanto riguarda il Campionato di Serie A, l’appuntamento è per l’anno prossimo, a Febbraio per l’esattezza, momento in cui si aprirà la nuova stagione agonistica che ci condurrà – ci auguriamo – ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.