L’ultima immagine di questo 2019 parla da sé: una folla per il primo appuntamento a porte aperte con le Farfalle della Squadra nazionale di ginnastica ritmica, qualche giorno fa, al Pala Banco Desio, dove le atlete di Emanuela Maccarani hanno mostrato, in anteprima, le nuove composizioni, in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo.

Un bagno di folla: a testimonianza dell’affetto incondizionato che questa squadra ha saputo costruire negli anni. Anni di vittorie, sacrifici, qualche sconfitta dolorosa e la capacità – costante – di risollevarsi dalle difficoltà. Ché le Farfalle sono soprattutto questo: esempio dello sport sano, vincente plasmato dalla passione e dall’amore per la propria disciplina. In ogni movimento, in ogni gesto traspare esattamente questo che le rende esempio da imitare per tante giovani ginnaste.

2019: fra conferme e qualche medaglia mancata

Il 2019 si chiude innanzitutto con la conquista di ben due pass olimpici da parte delle individualiste azzurre Alexandra Agiurgiuculese e Milena Baldassarri, rispettivamente sesta e settima nell’All Around mondiale; un risultato storico che mancava alla ritmica azzurra dall’Olimpiade di Atlanta del 1996.

E poi ancora: il bronzo nella specialità tre cerchi/ quattro clavette conquistato dalle Farfalle ai Mondiali di Baku. Già sicure del pass per Tokyo, ottenuto al Campionato di Sofia dell’anno scorso, per le ginnaste di Emanuela Maccarani Baku è stato un mondiale un po’ in “sordina” che ha lasciato un forte desiderio di riscatto.

Emanuela Maccarani: “onorata di essere alla prima Olimpiade come Direttore Tecnico.

“Il 2020 è l’anno tanto atteso dalla Squadra – ci ha raccontato nelle scorse ore, la Direttrice Tecnica Emanuela Maccarani – perché il quarto posto di Rio 2016 ha lasciato nelle ragazze un po’ di amaro in bocca. Una lieve sconfitta: avvicinarsi al podio, senza raggiungerlo ha riacceso il mordente per tentare di conquistare nuovamente l’obiettivo in Giappone. A livello individuale andremo a Tokyo con due ginnaste: per Alexandra e Milena non sarà una semplice partecipazione. Si tratta di due atlete talentuose con la strada aperta al podio, con tutte le possibilità per essere in lizza per la conquista del bronzo. La nostra, verso Tokyo, è una strada tutta in salita, fatta di correttivi costanti, per arrivare ai Giochi pronte per dare del filo da torcere alle avversarie. Non siamo la squadra da battere, perché ai Mondiali non siamo arrivate a medaglia, ma certamente fra le protagoniste. Tutte queste situazioni danno alle ginnaste una bella spinta. Questa sarà la mia sesta Olimpiade, la prima come Direttore Tecnico – ha aggiunto Emanuela Maccarani – e sono molto onorata e orgogliosa di poter accompagnare questo splendido team. Negli ultimi periodi l’Italia si è costruita un grande nome a livello internazionale e siamo certamente in grado di mostrare una bella ginnastica”.

Farfalle: due nuove composizioni per Tokyo 2020

I due esercizi delle Farfalle sono stati completamente rinnovati, per essere il più competitivi possibili.

“Mi sono comunque sforzata – ha proseguito la DTN – a mantenere una certa artisticità, ma non so se questo sarà sufficiente a far scaturire una nota che faccia la vera differenza con le altre squadre. In questo momento il programma è notevolmente rischioso e difficile. Ora cercheremo di capire se le ragazze saranno in grado di lavorarlo con un risultato positivo. Sono due composizioni “made in Italy, very italian style”, mi verrebbe da dire. Ho messo molto della mia creatività e spero che davvero questa peculiarità che le caratterizza possa fare la differenza. Le ragazze sono molto determinate e stanno facendo il possibile per raggiungere il loro sogno. Non sarà facile: io rimango davvero coi piedi per terra. È una strada tutta in salita e molto difficile. Per le cinque palle abbiamo optato per una musica che richiama l’atmosfera del Sol Levante: s’intitola “Ninja” di Maxime Rodriguez, mentre per il misto con tre cerchi e quattro clavette abbiamo utilizzato un medley tratto dalla musica realizzata per Expo 2015, “L’albero della vita” del compositore italiano Roberto Cacciapaglia. Insomma: stiamo lavorando sodo: lo staff tecnico formato oltre da me, da Olga Tishina, Chiara Ianni e Federica Bagnera è molto coeso. C’è davvero una bella sintonia d’intenti, con la voglia di credere a un grande progetto.

Individualiste: programmi interessanti

Anche le individualiste hanno già mostrato le nuove composizioni alla Direttrice Tecnica.

“Ho visto dei programmi interessanti – ci ha tenuto a precisare Emanuela Maccarani – e si è voluto incrementare non solo la nota “D” ma anche la componente artistica. Anche con le tecniche delle individualiste Spela Dragas e Julieta Cantaluppi, e la super visione di Elena Aliprandi, stiamo facendo un grande lavoro di team per arrivare il più pronte possibile all’Olimpiade di Tokyo”.

Le gare del 2020

Le ginnaste – sia squadra sia individualiste – prenderanno alle gare del circuito di World Cup (Pesaro, Sofia e Baku), tranne la tappa di Tashkent. E poi qualche tappa di World Challenge Cup. Ci saranno poi i Campionati d’Europa a Kiev, a maggio, anche se la sede non è ancora certa, per arrivare ai Giochi olimpici di Tokyo dal 7 al 9 agosto. Immancabile anche il tradizionale appuntamento con il Golden Butterfly Gala che dovrebbe essere in programma o il 30 o il 31 maggio prossimo. Sono in programma anche un paio di Tornei internazionali organizzati nel nostro Paese.

E, allora, che il nuovo anno abbia inizio…