Il bronzo di Alexandra Agiurgiuculese alla palla, l’argento di Milena Baldassarri al nastro, il bronzo individuale nel concorso per nazioni con il contributo anche di Alessia Russo, la triplette delle Farfalle nella competizione a squadre con l’argento nell’all-around, l’oro nella finale mista e il bronzo in quella ai 5 cerchi, sono il bilancio azzurro che chiude la 36esima edizione dei Campionati del Mondo 2018 di Ginnastica Ritmica a Sofia, in Bulgaria.
La spedizione azzurra torna così in Italia con al collo 6 medaglie (un oro, due argenti e tre bronzi) e seconda nel medagliere, dietro solo alla Russia a quota 13 medaglie. Una edizione da record per i colori azzurri (non era mai successo di vincere così tanto in un’unica edizione), che entra quindi di diritto negli annali di storia di questo sport.
In primis, perchè era da ben 27 anni – precisamente dai Mondiali di Atene del ’91 quando Samantha Ferrari vinse il bronzo alle clavette – che all’Italia mancava un podio individuale. Un tabù definitivamente infranto che proietta anche la ritmica azzurra individuale tra le nazioni più potenti al mondo, come conferma la medaglia di bronzo vinta nel concorso per nazioni. Un successo questo, che però non nasce per caso, ma che viene coltivato da diverso tempo, a partire dal bronzo vinto nel concorso per nazioni da Alexandra Agiurgiuculese e Milena Baldassarri in occasione dei Campionati Europei Junior di Holon del 2016. Da quel momento le due azzurre, allenate rispettivamente da Spela Dragas (all’AS Udinese) e Julieta Cantaluppi (alla Ginnastica Fabriano), si sono imposte nello scenario internazionale senior vincendo diverse medaglie in tappe di Coppa del Mondo e conquistando finali in occasione di Europei e Mondiali.
Questa edizione però, è stata anche quella che ha definitivamente riportato le Farfalle della Squadra Nazionale sul podio del concorso generale. Dopo il quarto posto di Stoccarda nel 2015 e di Pesaro 2017, senza dimenticarci quello di Rio 2016, le atlete allenate da Emanuela Maccarani si ritingono le ali d’argento nell’all-around, per poi tramutarsi in oro e in bronzo nelle finali di specialità. Ma non solo, la Nazionale di Ritmica è ufficialmente la prima squadra azzurra a staccare il pass – con ben due anni di anticipo – per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Cosa non da poco.
Usciamo come super potenza da questi Campionati del Mondo – ha dichiarato ai nostri microfoni la DT Emanuela Maccarani – per me è un orgoglio poter dirigere questa sezione, che ormai è una delle protagoniste indiscusse dello scenario mondiale. Torniamo a casa vincenti con sei medaglie al collo – tre individuali e tre di squadre – e vedersi nel medagliere al secondo posto, subito dopo la Russia, era un qualcosa di impensabile fino a qualche tempo fa. Come è da tradizione nello sport, da domani si volta pagina e sarà un nuovo punto di partenza, con la responsabilità però di preservare quanto ottenuto, programmando un lavoro tecnico e organizzativo meticoloso, che possa mettere le nostre atlete nelle condizioni di arrivare ai Giochi Olimpici da protagoniste. Dopo essere riusciti a qualificare la squadra, l’obiettivo del prossimo anno è indubbiamente quello di qualificare anche le nostre due ginnaste individualiste. Arrivati a questo punto mi sento però di fare un ringraziamento speciale a tutto lo staff che ha lavorato al mio fianco nella riuscita di questi risultati: da un lato le tecniche delle ginnaste individualiste Spela Dragas, Julieta Cantaluppi, Germana Germani, senza dimenticare Elena Aliprandi che è la Responsabile della Nazionale Individualiste, dall’altro lato chi mi affianca da vicino giorno dopo giorno nella gestione della squadra e quindi Valentina Rovetta, Olga Tishina e Federica Bagnera. Un ringraziamento speciale anche alla Team Manager della sezione Paola Porfiri, che è stata fondamentale nel corso di quest’anno nel programmare tutti gli aspetti logistico/organizzativi, che ci hanno permesso di partecipare a praticamente tutte le competizioni e infine, il Presidente Gherardo Tecchi, il quale ha creduto in me affidandomi la direzione della sezione a partire dallo scorso dicembre.