Sono andate in scena quest’oggi presso la National Gymnastics Arena di Baku, in Azerbaijan, le finali di specialità della quarta e ultima tappa del circuito World Cup Series 2018, che ha visto l’Italia vincere l’intero circuito all-around, dato dalla somma dei punteggi ottenuti nel corso delle quattro tappe di Sofia, Pesaro, Tashkent e Baku.

Ma venendo alle finali di oggi, la Nazionale Italiana di ginnastica ritmica, non appagata dall’oro conquistato – nella giornata di sabato – nel concorso generale, saluta la capitale azera con un’altra medaglia d’argento al collo conquistata nella finale ai 5 cerchi. Una finale, diciamolo, caratterizzata da diversi errori da parte di tutte le otto nazioni qualificate, Italia non esclusa. Difatti, le azzurre sono state protagoniste di una prova con qualche sbavatura di troppo (alcune traiettorie imprecise nel corso di alcuni scambi e una perdita su una ripresa senza mani e fuori dal campo visivo), che è valsa loro inizialmente il punteggio di 17.500, portato poi a 18.000 a seguito di un ricorso effettuato da parte della rappresentativa azzurra e accettato dalla giuria superiore. A vincere l’oro è la Bulgaria (p. 19.800), bronzo per l’Azerbaijan (p. 17.600).

Nella finale con il misto (3 palle e 2 funi) a vincere è sempre la Bulgaria (p. 19.050), argento per il Giappone (p. 18.000), bronzo per l’Ucraina (p. 18.000 ma con un parziale esecutivo più basso rispetto alla rappresentativa del Sol Levante). Italia ai piedi del podio, a causa, anche in questo caso, di alcune imprecisioni di troppo e di una piccola perdita su una collaborazione.

Sul fronte delle finali individuali di specialità, l’azzurra Milena Baldassarri (Faber Ginnastica Fabriano) presente nella finale al nastro, è stata anche lei, come le sue compagne di Nazionale, artefice di una prova imprecisa caratterizzata da una perdita nella parte iniziale dell’esercizio. La ginnasta allenata da Julietta Cantaluppi termina così in sesta posizione, riconfermando il piazzamento ottenuto – nella stessa finale di specialità – in occasione della World Cup di Pesaro.