Si chiama Alina, perché i suoi genitori erano fan di Alina Kabaeva e, quando nacque, nel 2002, vollero rendere omaggio alla già pluri Campionessa del Mondo di ginnastica ritmica che, di lì a un paio d’anni, avrebbe vinto l’oro – dopo il bronzo di Sydney 2000 – ai Giochi olimpici di Atene, nel 2004.

“Sono stata chiamata così in onore di Alina Kabaeva – aveva raccontato qualche mese la Zagitova alla stampa russa – anche perché i miei genitori sono grandi appassionati di sport e mio padre è stato un giocatore di hochey importante a livello nazionale. Per me Alina è un idolo”

L’oro olimpico a soli quindici anni

Stanotte la Zagitova, ancora quindicenne (compirà infatti i sedici anni a maggio), ha vinto a Pyengchang l’oro nel pattinaggio di figura. È la seconda più giovane pattinatrice della storia a vincere questa medaglia ai Giochi olimpici, dopo Tara Lipisky, atleta statunitense che salì sul gradino più alto del podio a Nagano 2008.

Reduce dalla vittoria del titolo continentale, a Mosca, un mese fa, Alina Zagitova ha avuto la meglio sulla connazionale Evgenya Medvedeva, all’inizio della stagione fra le super favorite per l’oro; terza la canadese Kaetlyn Osmond. Quinta la nostra Carolina Kostner che, a 31 anni, riesce ancora a essere fra le migliori pattinatrici al mondo.

“Mi piacerebbe conoscere Alina Kabayeva – ha detto la Zagitova, in una recente intervista – questo non perché mi è stato dato il suo nome, ma per i suoi eccezionali successi e per il fatto che ha fatto molto per la Russia. Ho visto molti film su di lei, le sue esibizioni. In generale, la ginnastica ritmica è uno fra i miei sport  preferiti, ma se avessi la possibilità di scegliere tra il pattinaggio artistico e la ginnastica ritmica, allora, naturalmente, sceglierei il primo. “