Una storia fatta di passione e sacrifici, tanta intraprendenza e dedizione e la voglia di mettersi in gioco, in un’epoca – all’inizio degli Anna Ottanta – in cui la ginnastica ritmica era davvero uno sport poco conosciuto. Sarebbe diventato “olimpico” – ed esclusivamente nella gara individuale (la squadra arrivò nel 1996) – nel 1984 con i Giochi di Los Angeles. Un pianista, una ginnasta e i suoi piccoli attrezzi. Questa, all’epoca, era la magia di questa disciplina, in cui la pedana diventava, non appena il Maestro dava inizio al suo bano musicale, il palcoscenico di ogni atleta. Eppure, in Italia, nel cuore della Toscana, qualcuno decise di credere nella ginnastica ritmica. Il resto di questa storia, rigorosamente “made in Italy”, la scoprirete guardando il video in allegato.

La Ditta Pastorelli è presente come main sponsor e con il suo stand ai 35° Campionati del Mondo di ginnastica ritmica che si stanno svolgendo a Pesaro, fino a domenica 3 settembre. Nella zona esterna limitrofa all’Adriatic Arena.