Questo pomeriggio a Budapest si è conclusa ufficialmente – con le finali di specialità – la 33° edizione dei Campionati Europei di Ginnastica Ritmica. Un Europeo questo, che per la spedizione azzurra può considerarsi totalmente vincente e che ha visto la Squadra Nazionale Junior ottenere una storica medaglia d’argento.
Finali a squadre junior: Italia d’argento
Era, infatti, dal lontano bronzo europeo junior di Oslo 1996, quando un’allora giovane e promettente Emanuela Maccarani era alla guida della nazionale “minore”, prima di approdare l’anno dopo a quella senior, che l’Italia non vinceva una medaglia continentale a squadre. Le azzurre Francesca Pellegrini, Anna Paola Cantatore, Nina Corradini, Melissa Girelli, Talisa Torretti e Rebecca Vinti, allenate al Centro Tecnico di Fabriano dall’ex campionessa italiana Julieta Cantaluppi e da sua mamma, l’ex campionessa mondiale bulgara Kristina Ghiurova, sono state artefici di una prova alle 10 clavette al limite della perfezione, che è valsa loro il miglior punteggio personale della stagione (p. 16.700) e la medaglia d’argento. Meglio di loro solo una inarrivabile Russia, oro con p. 16.950 (il massimo nelle competizioni junior è di 18.000). Bronzo per Israele con p. 16.600. Grande gioia per le azzurre in mixed zone, che ancora non riescono a crederci, come del resto la loro allenatrice Julieta: “Una emozione indescrivibile, sono felice per loro. E’ stato bellissimo ricevere una cosa così immensa, che va ripagare il duro lavoro fatto negli ultimi undici mesi. “
Storico argento per l'ITALIA junior ai Campionati Europei di Budapest. Brave farfalline! ????????????❤️????#rgbudapest2017 #ginnasticaritmica pic.twitter.com/bsYiYXGRdJ
— GinnasticaRitmicaITA (@GRItaliana) May 21, 2017
L’Italia rompe un tabù con Agiurgiuculese e Baldassarri in finale
Per quanto riguarda le finali della competizione senior, seppur fino alla fine ci abbiamo sperato, le medaglie non sono arrivate, ma ciò non toglie e questo non bisogna dimenticarlo, che non era mai successo nella storia della ritmica italiana individuale, che non una, ma ben due ginnaste centrassero le finali di specialità, in un continente che ha visto sempre – nelle finali individuali – il predominio dei paesi dell’est, salvo qualche raro caso eccezionale firmato Spagna, Francia e Grecia.
Dopo quasi vent’anni di silenzio, finalmente l’Italia riesce a rompere un tabù, potendo così vantare, d’ora in avanti, due ginnaste che nulla hanno da invidiare alle altre nazioni. Stiamo parlando delle due enfants prodiges, entrambe classe 2001, Alexandra Agiurgiuculese e Milena Baldassarri, che già lo scorso anno in occasione dei Campionati Europei individuali junior di Holon erano riuscite a far coppia – dimostrando il loro talento – e vincere una medaglia di bronzo nella classifica per nazioni e l’Agiurgiuculese con tre meravigliosi assoli, vincere un bronzo alla fune e due argenti alla palla e alle clavette.
Venendo ai risultati delle finali senior, tutte e quattro le specialità hanno visto il predominio della Russia. Al cerchio vince Dina Averina (p. 18.200), seguita dalla connazionale Alexandra Soldatova (p. 18.100), terzo posto per l’israeliana Linoy Ashram (p. 17.975). Alla palla l’oro con p. 18.850 va ad Arina Averina (gemella di Dina), argento per Soldatova (p. 18.125), bronzo per Alina Harnasko (p. 17.550). Solo ottavo posto per l’azzurra Agiurgiuculese, che è incappata purtroppo in un errore su una difficoltà di rischio (il suo cavallo di battaglia che non sbaglia mai e l’ha resa famosa: il lancio della palla seguito da un enjembè capovolta con perdita di contatto visivo e ripresa della palla al termine con le gambe), causando un irrimediabile fuori pedana e l’utilizzo dell’attrezzo di riserva. Brava comunque Alex, una ginnasta giovane ma dall’indubbio talento, che ha già regalato tante gioie all’Italia (due medaglie lo scorso mese alle World Cup di Pesaro e Baku) e siamo sicuri continuerà a farlo in vista dell’appuntamento più importante del quadriennio: i Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Per quanto riguarda la finale alle clavette, l’oro va con uno stratosferico 19.075 ad Arina Averina, argento a pochissima distanza per la sorella Dina (p. 19.000), bronzo per l’israeliana Linoy Ashram (p. 17.750). Nell’ultima finale al nastro, quella più insidiosa e meno pronosticatile, oro per Dina Averina (p. 17.625), argento per la bulgara Katrin Taseva (p. 17.150), bronzo per la connazionale Neviana Vladinova (p. 16.975). Milena Baldassarri, protagonista di una buona prova senza rilevanti errori, chiude la finale al settimo posto (p. 15.800).
Grazie @Agiurgiualex_15 e Milena per averci fatto sognare nelle due finali degli #rgbudapest2017 ❤️ 8° e 7° posto per le azzurre ???????? pic.twitter.com/8imE96eMxR
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Arrivederci a Valladolid 2018, ma prima…
Con la conclusione di questi Campionati Europei a Budapest, il prossimo appuntamento continentale sarà il prossimo anno nella città spagnola di Valladolid e vedrà tra le protagoniste della 34° edizione: le ginnaste individualiste junior; le migliori 24 ginnaste individualiste senior, che hanno staccato il pass in quest’ultimi Europei, tra cui Alexandra Agiurgiuculese (10a) e Milena Baldassarri (17a); e infine le squadre senior e quindi immancabile sarà la presenza delle Farfalle della Nazionale Italiana di Emanuela Maccarani.
Per quanto riguarda, invece, i prossimi appuntamenti importanti della stagione internazionale in corso, continua il circuito World Challenge Cup, che culminerà con i Campionati del Mondo che si disputeranno per la prima volta in Italia, a Pesaro, dal 29 agosto al 3 settembre.
Riflettori puntati, invece, a settimana prossima, in occasione del FIG International Tournament di Barcellona, dove sono state invitate a partecipare solo le migliori ginnaste del panorama mondiale, tra cui l’azzurra Alexandra Agiurgiuculese.
di Giuseppe Suma