Ci eravamo lasciati con quell’amaro quarto posto all’Olimpiade di Rio de Janeiro, dove le Squadra nazionale di ginnastica ritmica aveva chiuso a un soffio dal podio, battuta per una manciata di decimi dalla Bulgaria. Da quel giorno sono cambiate diverse cose: Marta Pagnini, Capitano dal 2012 al 2016, a venticinque anni suonati, ha deciso di abbandonare la carriera agonistica. Con lei le compagne Camilla Patriarca e Sofia Lodi.

Squadra nuova, ma il risultato non cambia. A prendere le redini di questa squadra è stata chiamata Alessia Maurelli che, con Marta, ha condiviso due Campionati del Mondo (nel 2014 e nel 2015) e i Giochi olimpici brasiliani. Con lei è rimasta anche Martina Centofanti. A quel punto è toccato nuovamente a Emanuela Maccarani – storica allenatrice delle Farfalle, con oltre 130 medaglie vinte fino a oggi – rimettersi in gioco, puntando sulle giovani atlete che già facevano parte della rosa della Nazionale. Ecco dunque formato il sestetto azzurro su cui puntare: oltre ad Alessia e Martina, ci sono anche Beatrice Tornatore, Agnese Duranti, Martina Santandrea e Anna Basta, le ultime due si alternano rispettivamente ai 5 cerchi (sulle note de “Il lago dei cigni”) e nell’esercizio con 3 palle e 2 funi (sulle note di “Sparkling Diamonds”, tratto dalla colonna sonora di “Moulin Rouge”).

Un’Italia senza eguali. Codice nuovo su cui ricominciare a inventare la nuova storia di questa squadra. Così, Emanuela Maccarani assistita dallo staff formato da Valentina Rovetta e dall’insegnante di danza Federica Bagnera, ha composto due esercizi straordinari che hanno regalato alle Farfalle la prima meritata vittoria al Grand Prix di Thiais. Alla vigilia, chi ha potuto assistere all’allenamento delle ragazze in campo gara, l’aveva definita: “Un’Italia senza eguali”, grazie alle nuove spettacolari composizioni.  “La squadra azzurra più bella di tutti i tempi.”

Le Farfalle non deludono. Le Farfalle hanno superato se stesse e, nonostante sia la prima gara della stagione, hanno mostrato subito le loro straordinarie potenzialità, ancora una volta magistralmente dirette dall’estro di Emanuela Maccarani. “La nuova squadra, al suo esordio proprio qui a Thiais – ha dichiarato l’allenatrice – già dagli allenamenti è sembrata una squadra formata da veterane. Il gruppo è subito sembrato compatto, concentrato e determinato, portando in pedana, per il momento attuale della preparazione, due esercizi puliti e ben eseguiti. Ora si tratterà di proseguire in questa direzione. Si può solo migliorare ulteriormente. Si tratta di una squadra omogenea – ha concluso Emanuela Maccarani – sia dal punto di vista fisico, sia dal punto di vista tecnico e questi aspetti sono poi valorizzati nel lavoro d’insieme. Siamo soddisfatte dell’ottimo esordio delle ragazze perché hanno messo in pratica tutti i consigli suggeriti alla vigilia della nostra partenza per la Francia”.

L’Italia chiude così il Concorso generale dominando la gara e con il totale di p. 37.800 (5 cerchi: 19.000; 3 palle/2 funi  si piazza davanti all’Azerbaijan (p. 35.300). Sul terzo gradino del podio l’Ucraina con il totale di p. 35 netti. La Spagna, vice Campione olimpico in carica, artefice di una vera e propria débacle conclude la gara nelle retrovie, occupando l’ottava posizione su 12 squadre.

Finali di specialità. Domani, sono in programma le finali di specialità dove ritroveremo – in entrambi gli esercizi – le Farfalle azzurre più agguerrite che mai, con lo sguardo già puntato verso la prima tappa di World Cup che sarà ospitata proprio in Italia, all’Adriatic Arena di Pesaro, dal 7 al 9 aprile prossimi.

Classifica AA Thiais