È una di quelle storie che fanno bene al cuore e all’anima. Fanno dire che, nella vita, esistono le cose belle. La vera bellezza dell’amore, verrebbe da dire. Che ha reso magica una “semplice” esibizione di ginnastica ritmica, trasmessa lo scorso sabato a “Tu sì che vales“, noto talent show del sabato sera di Canale 5, lasciando senza parole – e con gli occhi carichi di lacrime – i giudici del programma. È una storia tutta da raccontare, con un bel lieto fine. Le protagoniste, questa volta, non sono nomi altisonanti della nostra disciplina. Sono giovani ginnaste in erba di una piccola società di Ravenna: l’Asd Lo Zodiaco. A guidarla Francesca Montanari, ex ginnasta agonista e ballerina di tanti programmi tv e, da anni, allenatrice, artefice dell’impresa che stiamo per raccontarvi. L’abbiamo intervistata all’indomani del successo “inaspettato” della sua coreografia a “Tu sì che vales” che è valso l’accesso diretto alla finale di sabato 26.

Francesca con le sue ginnaste

Francesca con le sue ginnaste

“Tutto è nato dal saggio del maggio scorso. Dovevamo scegliere un tema e assieme alle mie colleghe abbiamo pensato alle feste del calendario. Fra queste, a marzo, il 19 per la precisione, c’è la festa del papà. Così ci è venuta l’idea di coinvolgere i papà delle nostre ginnaste. Abbiamo iniziato quasi per caso. A dire il vero il materiale “umano” a disposizione era davvero vario. Dal papà robusto a quello non più giovanissimo. Insomma: una bella sfida, inizialmente buffa e divertente. Uno diverso dall’altro. Non certo dei ballerini provetti, anzi. Abbiamo provato tutti i mercoledì sera, un’oretta dopo l’allenamento. Le figlie ginnaste con i rispettivi papà. E così è nata, grazie anche alla collaborazione di Arianna Andreoni, una coreografia, a corpo libero, sulle note di “Guerriero” di Marco Mengoni. Abbiamo capito, quasi subito, che si creava in palestra un’atmosfera diversa. Tanto che al termine dell’allenamento veniva un po’ a tutti il magone. La conferma – prosegue Francesca – che fossimo riuscite a mettere in scena qualcosa di inedito, arrivò la sera del saggio a teatro. Il binomio padre-figlia andava a toccare delle corde inedite, intime e diverse ponendo l’attenzione su un rapporto particolare come quello tra padre e figlia. Totalmente diverso rispetto a quello materno. Una sera della scorsa estate eravamo in spiaggia a cena con le ginnaste e i rispettivi genitori. L’idea di partecipare a un talent venne fuori, quasi per gioco. Nessuno però era seriamente convinto di questa lontana opportunità. Invece un papà, all’insaputa di tutti, fece richiesta per un provino a “Tu sì che vales”. Siamo stati convocati a Milano. Al termine dell’esibizione tutta la produzione era in lacrime. Noi increduli, anche se consapevoli che la nostra performance poteva andare a toccare emozioni soggettive e molto personali. Ciascuno di noi ha un rapporto unico col proprio padre, in alcuni casi anche irrisolto. La figura paterna è fondamentale e totalmente diversa da quella materna. È facile vedere mamme che si esibiscono con le figlie. È più naturale. Dai provini alla chiamata in trasmissione è passata circa una settimana. Siamo arrivati a Roma il 6 novembre, per registrare la puntata, senza grandi aspettative, consapevoli che a questo programma partecipano talenti veri. Eppure, la nostra esibizione è riuscita a far commuovere tutti. C’è stata una standing ovation da parte del pubblico. I giudici uomini (Rudy Zerbi, Teo Mammuccari e Jerry Scotti) erano visibilmente con gli occhi lucidi. Maria De Filippi e Mara Venier hanno speso per noi parole bellissime. È stata la rappresentazione dell’amore incondizionato. Del legame unico e intenso padre-figlia”.

La corografia “I Superpapà” si è così aggiudicata l’accesso diretto alla finale di sabato 26 (Canale 5 ore 21.10), quando durante la diretta, i telespettatori saranno chiamati a votare l’esibizione preferita.

E sotto i riflettori ci saranno ancora loro: Viola, Eliza, Noemi, Camilla, Mabel e Margherita accompagnate dai papà Alessandro, Ivan, Matteo, Francesco, Amedeo e Manush.

“Ci stiamo preparando per la serata con una nuova coreografia, rigorosamente top secret”, ha raccontato Francesca Montanari. Con la consapevolezza che, al di là del risultato, la vittoria più bella è quella di aver saputo regalare emozioni. La vera bellezza.

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