Una finale individuale all around di Ginnastica Ritmica al cardiopalma, quella a cui abbiamo appena assistito presso la Rio Olympic Arena.
La russa Margarita Mamun si aggiudica – a sorpresa – il titolo di Campionessa Olimpica della XXXI edizione dei Giochi Olimpici di Rio 2016 con un totale di p. 76.483, frutto di quattro esecuzioni superiori ai 19 punti e una tenuta di gara costante.
Una finale che fino all’ultimo l’ha vista contendersi il titolo assoluto con la grande favorita alla vigilia di questi Giochi, la connazionale tre volte Campionessa del Mondo Yana Kudryavtseva, medaglia d’argento (p. 75.608), al comando della classifica fino alla seconda rotazione, incappata purtroppo in una perdita sul finale dell’esercizio alle clavette.
Sul terzo gradino del podio, una straordinaria Anna Rizatdinova si aggiudica la medaglia di bronzo (p. 73.583). La ginnasta ucraina (che gareggia nel Campionato di Serie A per la società San Giorgio ’79 di Desio), molto acclamata dal pubblico della Rio Olympic Arena, è riuscita con questa medaglia a dare il giusto coronamento alla sua carriera (probabilmente questa sarà la sua ultima Olimpiade).
Medaglia di legno per la ginnasta coreana Yeon Jae Son (p. 72.898) che fino all’ultimo ha sperato nel podio, quinta la bielorussa Melitina Staniouta.
Ricordiamo comunque la buona prestazione dell’azzurra Veronica Bertolini, che ha chiuso la sua Olimpiade al 19° posto, confermandosi tra le migliori ginnaste del panorama internazionale. Un esordio Olimpico per la ginnasta allenata da Elena Aliprandi, che in diretta ai microfoni della RAI ha confessato di non aver saputo gestire bene la pressione di una pedana così importante.
Qui la classifica della finale individuale