La ginnastica ritmica è uno sport relativamente “giovane” nella storia dei Giochi olimpici. A livello individuale entrò nel programma ufficiale nel 1984, a Los Angeles. Fra le protagoniste indiscusse di quell’edizione – che fu disertata dalle ginnaste dell’ ex Unione Sovietica – ci fu Giulia Staccioli. La prima ginnasta italiana a partecipare all’Olimpiade. Pluri campionessa italiana e più volta finalista ai Campionati del Mondo ed Europei, oggi Giulia Staccioli è regista e supervisore della compagnia “Kataklò”, da lei stessa fondata e creata a metà degli Anni Novanta.
Abbiamo raccolto la sua testimonianza di giovane atleta volata alla volta degli States per inseguire – con un pizzico di inconsapevolezza – il suo sogno. Un percorso descrittivo preciso e minuzioso, impreziosito da emozioni e sensazioni che solo chi ha potuto vivere l’esperienza olimpica è in grado di raccontare in modo così efficace e puntuale.
L’intervista è valorizzata dalle immagini – rare – dell’epoca e preceduta da un breve commento, con audio originale, dei giornalisti dell’emittente americana “Abc” che, per la prima volta, introdussero la telecronaca della nuova specialità olimpica.
Un pezzo di storia preziosa. Ennesima testimonianza dell’amore e della passione che, da sempre, la ginnastica ritmica porta con sé.
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