podio kievSi sapeva che non sarebbe stata una giornata qualunque. Dopo la deludente prova di ieri, con uno scivolone inatteso, oggi la squadra italiana, nell’unica finale di specialità (10 clavette) in cui si è qualificata, aveva una grande responsabilità. Innanzitutto riscattarsi, perché una squadra vincente come la nostra non si lascia abbattere dalle giornate negative, ma trova sempre la forza per risollevarsi. Con la grinta e la determinazione che la contraddistinguono da sempre. E poi far vedere agli occhi dei maligni che già paventavano un “tramonto”, la fine di un’era per le Campionesse del Mondo che no! Non c’è nessun tramonto, né tantomeno la fine di un ciclo. Le perdite durante la gara di ieri, alle palle e nastri, fanno parte del “mestiere”. Fanno parte del gioco. Sono contemplate fra le regole di questo sport che non ammette errori. E anche se sei tre volte Campione iridato e hai vinto due medaglie olimpiche non puoi permetterti il lusso di sbagliare, ché altrimenti, non ci sono santi, scendi inesorabilmente dal podio.

Oggi la squadra azzurra (Marta Pagnini, Andreea Stefanescu, Chiara Ianni, Camilla Bini, Camilla Patriarca, Valeria Schiavi) guidata da Emanuela Maccarani, assistita a bordo pedana da Valentina Rovetta, Klara Kodra e dal fisioterapista Nicola Appella ha saputo reagire. Dagli errori si impara. E il sorriso sul terzo gradino del podio delle nostre ragazze vale più di “100” medaglie d’oro.

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Un esercizio condotto con disinvoltura e caparbietà che ha portato le Farfalle a conquistare la medaglia di bronzo alle spalle dell’imprendibile Russia e della Bielorussia. Si riparte da qui… Verso Kiev, l’appuntamento più importante del 2013: il Campionato del Mondo.

Classifica NON ufficiale

1. RUS 18,333
2. BLR 17,583
3. ITA 17,383
4. BUL 17,266
5. ESP 17,216
6. GER 16,683
7. GRE 16,200
8. FIN 16,200