La parola d’ordine era non sbagliare. E così è stato. Le Farfalle non perdono un colpo e, nonostante una squadra “inedita” (con l’arrivo di Alessia Maurelli, in sostituzione all’infortunata Valeria Schiavi), hanno dimostrato di essere un team vincente, costante e fortemente determinato a volare in alto. Il capitano Marta Pagnini, Andreea Stefanescu, Camilla Patriarca, Sofia Lodi, Alessia Maurelli e Arianna Facchinetti hanno saputo dominare la pedana con grande consapevolezza ed eleganza.
Il bronzo nel Concorso generale lo dimostra. Un’altra importante, difficile medaglia da inserire nel già ricco palmares delle Vice Campionesse del Mondo e d’Europa in carica.
Una conferma, un passo ulteriore verso i Mondiali di Izmir, in programma alla fine di settembre in Turchia. Così, l’Italia con il totale di p.34,800 sale sul terzo gradino del podio, dietro alle padrone di casa della Bulgaria (seconde con p. 35,250).
La gara è stata vinta dalla Russia con p. 35,800. Le Farfalle tricolori, allenate da Emanuela Maccarani assistita a bordo pedana da Valentina Rovetta, dal coreografo Georgi Bodari e dal fisioterapista Nicola Appella hanno rotto il ghiaccio con la pedana della Dundee Cup, nell’esercizio a palle e nastri, dimostrando subito una grande grinta e determinazione. L’esecuzione priva di grandi errori evidenti è stata valutata dalla giuria con p. 17,350, che consente alle azzurre di aggiudicarsi, con il terzo punteggio, un posto sicuro nella finale di specialità di domani.
Terzo punteggio anche alle 10 clavette (p. 17,450): dunque doppia finale, dove l’Italia, certamente, non ha alcuna intenzione di accontentarsi.
Di seguito la classifica finale:
Ancora una volta il genio, l’intelligenza e la visione strategica della Maccarani dimostrano di essere super! Il modo in cui “dosa” le presenze e il ruolo delle ginnaste, dovuto alla sensibilità e al saper “leggere” l’ambiente in cui lavora, oltre che alla conoscenza delle sue ragazze, è davvero unico e geniale! Già dall’altr’anno, con la gestione di Valeria Schiavi e quest’anno con quella di Patriarca, Maurelli e Facchinetti. Tutto è studiato al minimo dettaglio e nulla è dovuto al caso!