Qualche giorno fa, a La Spezia, si è svolta la 33a edizione dei Giochi Nazionali Estivi Special Olympics – Games for inlcusion. Fra le discipline presenti c’era anche la ginnastica ritmica. Quella che state per leggere è la storia di un amore che lega, ormai da diversi anni, Federica Borla alla nostra disciplina. Un legame fatto di pura passione e che aiuta a superare se stessi.

Federica Borla, giovane atleta piemontese, si descrive come timida ed affettuosa; abita in un paesino delle Valli di Lanzo dove, dall’età di cinque anni,  vive con la madrina in quanto i suoi genitori non potevano più prendersi cura di lei.

“Federica ha cominciato a praticare ginnastica ritmica nel 2009 – ricorda la madrina Bruna – quando frequentava l’istituto alberghiero. Grazie alla sua insegnante di sostegno, Maria Gallardo, abbiamo saputo che c’era la possibilità di frequentare attività sportive idonee alle sue difficoltà. Così abbiamo conosciuto l’associazione Muoversi Allegramente e Special Olympics. Lo sport è stato occasione di incontro e di socializzazione e ha avuto un ruolo importante nella crescita di Federica. Da quando ha iniziato, Federica ha avuto modo di fare nuove conoscenze, viaggiare, stringere rapporti di vera amicizia e, soprattutto, ha imparato ad essere più autonoma”.

Nel 2014, in occasione dei Giochi Europei tenutisi ad Anversa, Federica ha avuto l’opportunità di partire, insieme alla sua amica e partner Matilde D’Ago, per svolgere attività in qualità di Media Reporters e raccontare la loro esperienza diretta.

Federica Borla

Come ginnasta Federica, nell’agosto del 2015, ha attraversato l’Oceano, destinazione Los Angeles, per partecipare ai Giochi Mondiali. La sua passione per la ginnastica ritmica è cresciuta di giorno in giorno fino alla realizzazione di un sogno che la rende felice e molto orgogliosa. La convocazione come atleta ad un evento internazionale era una cosa che desiderava da tempo ed è arrivata grazie ad anni di esperienze e di allenamenti che l’hanno portata a credere sempre più in se stessa.

Da quando la sua allenatrice le comunicò la felice notizia, non c’è stato giorno in cui Federica non abbia parlato dell’argomento. Non vedeva l’ora di partire e di riuscire “da sola e con tutte le sue forze” ad affrontare questa nuova importante esperienza, di sport e di vita.

Federica è tornata dai Giochi Mondiali Special Olympics di Los Angeles non solo con tre splendide medaglie (argento nel cerchio, bronzo nel nastro e nella palla all round) ed un piazzamento soddisfacente nelle clavette, frutto di tanto allenamento ed impegno, ma soprattutto con una esperienza di vita unica che ha contribuito a trasformarla in una ragazza spigliata, curiosa ed aperta al Mondo.

Federica, da qualche anno, si allena all’Eurogymnica. “Maria Gallardo ci ha contattato a settembre del 2014 – ci ha spiegato Marco Napoli, Direttore generale della società torinese – perché avevano bisogno di un supporto per la.preparazione di Federica in vista di Los Angeles 2015. Abbiamo deciso di iniziare con gli allenamenti una volta al mese per poi ravvicinate gli incontri sia per la.necessità di intensificare la preparazione che per desiderio e passione di Federica. Da vera stacanovista provava a casa tutto quello che facevamo in palestra. Dopo Los Angeles e i podi da lei ottenuti, e visto il rapporto che si è instaurato, Federica e la sua allenatrice  ci hanno chiesto di continuare ad allenarci insieme. Dopo il 2015 è stato modificato il programma tecnico; quest’anno Federica ha svolto i cosiddetti esercizi obbligatori, ma abbiamo lavorato anche su elementi nuovi in vista degli esercizi liberi che monteremo il prossimo anno. Federica adora il nastro e vuole riuscire anche a provare i rischi con tutti gli attrezzi e portarli in gara, tranne la fune, che proprio non le piace. È sempre stata seguita dalla nostra allenatrice Giusi Fasano e la sua è una presenza costante a tutte le manifestazioni di Eurogymnica, saggi ed esibizioni comprese!”

Si ringrazia l’Ufficio Stampa di Special Olympics per aver condiviso con noi questa bella storia.