È una delle promesse, anzi ormai delle conferme della ginnastica ritmica italiana e internazionale, fra le più “cliccate” del web. Alexandra Agiurgiuculese, 16 anni, è nata a Iasi, in Romania. Ha raggiunto i genitori in Italia, nel 2011, e da allora si allena a Udine, nella struttura polifunzionale dell’AS Udinese, sotto l’occhio attento della tecnica e giudice internazionale Spela Dragas. “Un talento raro, ne nasce una su un milione”, dice la sua allenatrice. Una ginnasta dalla spiccata personalità che “preferisce alla pulizia del movimento, il rischio e le difficoltà dei movimenti“.

Lo scorso anno, a Holon, in occasione dei Campionati d’Europa juniores, è riuscita nella storica impresa di conquistare ben quattro medaglie per l’Italia. Il bronzo, nel concorso per “Team”, con la compagna Milena Baldassarri, un bronzo nella finale alla fune e due argenti a palla e clavette. Mai nessuna atleta junior azzurra aveva vinto tanto.

E ora, che Alexandra, è da poco entrata nella categoria senior, i successi non sembrano arrestarsi. Fin dall’apertura della stagione agonistica di quest’anno, al Grand Prix di Mosca di febbraio, si è subito imposta nel panorama internazionale delle “big”, conquistando tutte le finali di specialità. Ma il vero record è arrivato solo, due mesi più tardi, in occasione della prima tappa di Coppa del Mondo a Pesaro, dove Alexandra ha sfiorato il podio alla palla e ha vinto il bronzo nella finale al nastro. Una medaglia storica per l’italia della ritmica individuale, dal momento che l’ultimo podio azzurro risaliva a 26 anni fa, quando Samantha Ferrari vinse un bronzo alle clavette ai Mondiali di Atene del 1991. Non soddisfatta, nello stesse mese, sale di un gradino in più il podio e vince una meravigliosa medaglia d’argento nella finale alla palla della tappa di Coppa del Mondo di Baku, in Azerbaijan.

“Abbiamo rinnovato il programma sui quattro attrezzi – ha spiegato Spela Dragas che a Udine si avvale della collaborazione di Magda Pigano e della coreografa Sonya Belon Manukyan – anche per rispondere alle nuove esigenze del nuovo codice dei punteggi”. Quattro composizioni (cerchio, palla, clavette e nastro) studiate su quattro differenti temi musicali. “Perché una vera ginnasta deve saper interpretare stili differenti”.

Ora per Alexandra c’è una nuova sfida da dover affrontare. Questo weekend (dal 19 al 21 maggio) sarà tra le ginnaste protagoniste della 33° edizione dei Campionati Europei di Ginnastica Ritmica a Budapest (con lei a difendere i colori azzurri anche Milena Baldassarri, Alessia Russo e le ginnaste della squadra junior). Uno degli appuntamenti più importanti della stagione (il prossimo sarà il Campionato del Mondo che si disputerà a fine agosto a Pesaro), che vedrà Alexandra competere su tutti e quattro gli attrezzi e confrontarsi con le migliori ginnaste del vecchio continente. Le aspettative sono alte, è inutile negarlo e chissà che Alexandra non riesca a farci di nuovo sognare.

Nel video che segue, la storia, i sogni, le emozioni di Alexandra perché, come dice lei: “Alexandra più ginnastica ritmica, uguale amore e passione”.