Genuina, grintosa, espressiva, grandi doti corporee e di maneggio dell’attrezzo, messe in risalto e valorizzate da esercizi che lasciano senza fiato. Tutte queste caratteristiche rispondono al nome di Alexandra Agiurgiuculese, la ginnasta azzurra – classe 2001 – che quest’anno sta portando in alto l’Italia della ginnastica ritmica individuale sulle pedane internazionali. Questo pomeriggio l’atleta allenata dalle tecniche Spela Dragas e Magda Pigano, presso il Centro Tecnico Federale di Udine, è stata una fra le protagoniste indiscusse delle finali della quarta tappa di World Cup a Sofia, in Bulgaria, battendo un nuovo record per l’Italia.

Nuova medaglia per Alex. La ginnasta di Udine, dopo aver ottenuto, lo scorso aprile in occasione della tappa italiana di Coppa del Mondo a Pesaro, uno storico bronzo per l’Italia al nastro, è riuscita nuovamente a salire sul podio, superando se stessa e vincendo una meravigliosa medaglia d’argento nella finale di specialità alla palla. Una prova portata a termine senza errori e con precisione – sulle note di “Hallelujah” di Leonard Cohen, nella versione interpretata da Susan Boyle – che le è valsa il punteggio di 17.650. La medaglia d’oro è andata alla bulgara Neviana Vladinova (p. 18.100).  Terza la bielorussa Alina Harnasko (p. 17.650, lo stesso punteggio di Alex, ma con un parziale più basso nella nota dell’esecuzione).

Occasione mancata al nastro. Posata la palla e impugnato il nastro, Alex – così la chiamano tutti – è salita in pedana determinata ma purtroppo è incorsa in alcuni errori di troppo che la posizionano all’ottavo posto della classifica con p. 13.350. La finale è stata vinta dalla bulgara Neviana Vladinova (p. 17.400), seguita dalla bielorussa Katsiaryna Halkina (p. 17.100)  e dall’altra bulgara Katrin Taseva (p. 16.850).

Nelle altre due finali di specialità, dove Alexandra non era presente per via di qualche errore commesso nel Concorso generale – ha vinto: al cerchio la bulgara Vladinova (p. 18.400), seconda l’israeliana Ashram (p. 18.200) e terza la bielorussa Halkina (p. 18.050); alle clavette oro per la bielorussa Alina Harnasko (p. 18.350), argento per Vladinova (p. 17.850) e bronzo per Linoy Ashram (p. 17.400).

Le parole della DTN Marina Piazza. “Due medaglie individuali in due tappe di Coppa del Mondo sono accadimenti eccezionali – ha dichiarato la Direttrice Tecnica della sezione ritmica, Professoressa Marina Piazza – che ci fanno credere in questa ginnasta. Si guarda già a Tokyo 2020, d’altra parte è l’obiettivo del quadriennio e Alexandra è una ginnasta straordinaria e di grande talento. Ha riconfermato anche a Sofia il suo potenziale. Esegue tutte le difficoltà con estrema naturalezza e non ha nulla da invidiare alle ginnaste russe. È giovane, deve certamente fare esperienza. Ha un grande talento che va coltivato e allenato, imparando a gestire le situazioni in gara, le emozioni e gli alti bassi che si sono visti in alcuni momenti di questa World Cup. Ottima anche la prestazione di Milena Baldassarri, un altro gioiellino della nostra Nazionale. Elegante ed espressiva, con una personalità diversa da Alexandra, ma è proprio il bello della nostra disciplina”.

Alexandra Agiurgiuculese nell’esercizio alla palla

Alexandra Agiurgiuculese nell’esercizio al nastro

Archiviata la World Cup di Sofia, ora occhi puntati su due importanti prossimi appuntamenti: il primo, settimana prossima, che vedrà le Farfalle della Squadra Nazionale Italiana volare in Portogallo per la prima tappa della World Cup Challenge a Portimao; il secondo – ancor più importante del primo – i Campionati Europei di Budapest che si terranno dal 18 al 20 di maggio e che vedranno protagoniste le ginnaste individualiste senior (ndr per l’Italia non sono ancora state annunciate le ginnaste convocate) e le squadre junior.

 

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