Si sono da poco concluse presso la Milli Ginnastica Arena di Baku, in Azerbaijan, le finali della terza tappa del circuito World Cup Series che hanno visto la Squadra Nazionale Italiana – dopo l’argento del concorso generale di ieri – vincere la medaglia d’oro nella finale ai 5 cerchi e ottenere un amaro quarto posto nella finale con l’esercizio misto.

Due finali a squadre non certo facili, quelle di oggi, con protagoniste le migliori squadre del panorama internazionale dei piccoli attrezzi. Unica assente la Russia, ritiratasi poco prima dell’inizio della rassegna, per cause sconosciute.

Un dream team che convince. La squadra azzurra, composta dal capitano Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Beatrice Tornatore, Agnese Duranti, Martina Santandrea e Anna Basta, si sono contraddistinte sulla pedana azera portando a termine una esecuzione al limite della perfezione nella finale con i 5 cerchi, vincendo così, l’oro con p. 18.700. Al secondo posto con lo stesso punteggio la Bielorussia (p. 18.700), ma che si posiziona sul secondo gradino del podio per via del regolamento che premia il punteggio più alto in esecuzione. Terzo posto la Bulgaria (p. 18.650).

A comandare la classifica della finale con l’esercizio misto (3 palle e 2 funi), la squadra dell’Ucraina (p. 18.300), seguita dalla Bulgaria (p. 17.350), terzo posto la Bielorussia (p. 17.100). Quarto posto per l’Italia protagonista di una esecuzione convincente che le ha viste commettere solo due lievi perdite, il cui punteggio inizialmente assegnato di 16.300 ha lasciato parecchio sorpresi, tanto da portare il CT Emanuela Maccarani a fare ricorso verso la giuria superiore, la quale – dopo aver revisionato l’esercizio e accettato il ricorso – ha alzato la nota finale a 16.800, non permettendo comunque alle azzurre di salire su un podio, di certo meritato.

“Le ragazze hanno portato a termine la World Cup mostrando in pedana un altissimo contenuto tecnico – ha commento al termine della competizione l’allenatrice Emanuela Maccarani – e nei cerchi si sono superate, conquistando una meritata medaglia d’oro. Purtroppo nella composizione con funi e palle ci sono state due piccole perdite alla fine dell’esercizio, però le ginnaste hanno portato a termine un esercizio pulito e ben eseguito, tanto è vero che, mio avviso, era persino migliore rispetto a quello del Concorso generale, nonostante la nota più bassa attribuita dalla giuria. La squadra sta portando avanti la propria preparazione in vista dei Mondiali. La strada è ancora lunga anche se questo sarebbe reso più semplice partecipando a tante gare. Purtroppo questo non è possibile, a causa di mancanza di fondi. Comunque è una bellissima squadra determinata e decisa che sa aggredire al meglio la pedana”.

Finali individuali. Sul fronte della competizione individuale, dove ricordiamo le azzurre Alessia Russo e Veronica Bertolini non sono riuscite a qualificarsi, a dominare la classifica al cerchio, la russa Arina Averina (p. 18.800), seguita dalla connazionale Alexsandra Soldatova (p. 18.450), terzo posto per la bielorussa Alina Harnasko (p. 17.650). Nella finale alla palla, cambia l’ordine degli addendi, ma il risultato del podio è sempre russo: medaglia d’oro per Soldatova (p. 18.400), argento per Averina (p. 17.900), bronzo per la bulgara Neviana Vladinova (p. 17.150). Alle clavette vince – a sorpresa – la israeliana Victoria Veinberg Filanovski (p. 17.300), seguita dalle due russe Alexsandra Soldatova (p. 17.200) e Arina Averina (p. 17.150). Nella finale al nastro l’oro è andato, invece, alla bulgara Neviana Vladinova (p. 17.600), argento alla russa Averina (p. 16.900), bronzo alla bielorussa Alina Harnasko (p. 17.150).

1 risposta

  1. Alma

    Nella finale al nastro l’oro è andato, invece, alla bulgara Neviana Vladinova (p. 17.600), argento alla russa Averina (p. 16.900), bronzo alla bielorussa Alina Harnasko (p. 17.150).

    Non c’è un’errore? Se così è Harnasko sarebbe seconda, non terza…