Un risultato mai così “pesante” dalla fine degli anni Novanta. Quasi un’umiliazione ingiusta nei confronti di una fra le più grandi squadre delle storia della ginnastica ritmica mondiale. Oltre 120 medaglie vinte, fra titoli mondiali e sigilli olimpici. Eppure Baku, negli ultimi anni, non ha portato fortuna alle Farfalle Leonesse. Un settimo posto (34.000 netto il punteggio totale dato dalla somma di due 17 tondi tondi) che lascia davvero senza parole, con tanta amarezza e qualche rammarico di troppo: con la consapevolezza di aver portato in pedana due composizioni di altissimo livello che, nonostante qualche lieve sbavatura, non hanno ottenuto il riconoscimento che meritano. Si conclude così il Concorso Generale della prima edizione dei Giochi olimpici europei: con la ormai scontata vittoria della Russia, seguita da Israele e dalla “ripescata” Bielorussia che dopo aver ottenuto la wild card (arrivò 17a nell’edizione degli Europei dello scorso anno, qualificanti per questa competizione), si aggiudica addirittura la medaglia di bronzo. “Non arrivavamo così in basso dalla fine degli anni ’90. Settimi come ai Giochi di Atlanta nel 1996 – ricorda Emanuela Maccarani, quasi rassegnata di fronte ad una classifica di difficile lettura, ai microfoni di Federginnastica – Le nostre ragazze hanno fatto una bella gara e non era scontato. Con i nastri (sul brano “All or nothing” di Brand x Music, ndr.) sono entrate molto convinte. Mi è piaciuta l’esecuzione pulita delle difficolta e la precisione degli scambi. C’è stata una perdita d’attrezzo in una collaborazione ma la nota finale poteva essere più alta. Anche se, in realtà, non mi aspettavo molto di più. Poi abbiamo commesso qualche piccola imprecisione nel secondo esercizio, come molte delle squadre che ci precedono. Ho visto una Russia ai cerchi e clavette da campionato nazionale italiano – prosegue l’allenatrice di Rho, sconfortata più che arrabbiata –cinque ginnaste che avevano paura del movimento del loro gonnellino, tanto erano tremolanti nella ricerca dell’attrezzo, a destra e manca. Non scambierei una mia ginnasta con le loro! Siamo a giugno, la stagione è lunga, ci poteva stare qualche errore in una competizione così stressante. Tuttavia questa squadra è scesa in pedana consapevole del proprio lavoro, certo un po’ preoccupata dall’evolversi della classifica, ma molto determinata nonostante il nostro sia un esercizio davvero rischioso. Vuol dire che faremo anche noi esercizi più semplici come quello di Israele. Il minimo sindacale richiesto dal Codice dei Punteggi. Questo non ci porterà più sul podio ma almeno ci qualificheremo per i Giochi di Rio. Sempre se le altre sbaglieranno”.
Rimane la consolazione, per le Farfalle, di essere riuscite a entrare in entrambe le finali di specialità di domenica.
FINALE CONCORSO GENERALE A SQUADRE
1 Russia 35.300
2 Israele 35.050
3 Bielorussia 34.850
4 Spagna 34.250
5 Bulgaria 34.150
6 Ucraina 34.150
7 Italia 34.000
8 Germania 33.050
9 Azerbaijan 32.150
10 Francia 31.250
11 Finlandia 31.250
12 Grecia 30.850
13 Svizzera 30.450
Qualificazioni 5 Nastri
1 Russia 18.000 Q
2 Spagna 17.350 Q
2 Israele 17.350 Q
4 Ucraina 17.050 Q
5 Italia 17.000 Q
6 Germania 16.950 Q
7 Bielorussia 16.950
8 Bulgaria 16.650
9 Azerbaijan 16.650
10 Francia 16.300
11 Svizzera 15.500
12 Grecia 15.150
13 Finlandia 14.900
Qualificazioni 2 Cerchi e 6 Clavette
1 Bielorussia 17.900 Q
2 Israele 17.700 Q
3 Bulgaria 17.500 Q
4 Russia 17.300 Q
5 Ucraina 17.100 Q
6 Italia 17.000 Q
7 Spagna 16.900
8 Finlandia 16.350
9 Germania 16.100
10 Grecia 15.700
11 Azerbaijan 15.450
12 Svizzera 14.950
13 Francia 14.950